La Sentinella del Braccagni

Edizione 2005

 

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Poesie

 

 

 

Concludiamo con questo numero la pubblicazione di alcuni componimenti inediti tratti da "Fantasie Maremmane" composti da Iseo Innocenti con l'ausilio della Moglie Gina Pighetti di Monterotondo M.mo. Ecco la prefazione di questo opuscolo: Tal volumetto è un condensato d'ottave rime, canzoni, quartine, modeste poesie in ogni lato,
motti, sonetti e pure le sestine;
su vera realtà tutto è basato!
Parole e frasi poco genuine?
L'affermo pure io, senza talento,
sono spiacente se non vi accontento.
 


Il mio paese


A tale paesello collinare!
Tra le frondose ceppe dei castagni
Monterotondo Marittimo!
Da qua si osserva il mare e tanto bosco e verde.
Rustici paesello secolare come suddetto
Distese boscaglie qua mediterranee,
la resina dei pini puoi odorare
unito al polline dei fiori più svariati
nei prati gli armenti pascolare
e vedi tanti campi coltivati.
Aria salubre ognun può respirare
Girovagando lieti in largo, in tondo
Acque portenti possiam degustare
Ammirare le nubi dei soffioni
Scoprire cose belle fine in fondo
Al paesello di Monterotondo!
 

L'ottava rima


Tale mia ottava rima cui qui scrivo
Sono otto versi e sei concatenati
Di cui baciati due in fondo arrivo
E siamo da tutti controllati
Il primo con il terzo non lo privo
Il secondo con il quarto rima avanti
E il quinto con il sesto ben collima
Gli ultimi due son piani e fanno rima.

Se il critico volesse dare stima
A tali versi miei qui sopra scritti
Però si legga un'ottava prima
Se merito io averli dei diritti
Della Gerusalemme proprio in cima
Liberata del Tasso i propri scritti
Che Dio gli diè la forza sotto i Santi
Guidò con senno i cavalieri erranti.


A me sembra ieri


Già, mi sembra ieri... quando al mattino
Mamma chiamava "Alzati Bruno"
Poi proseguiva "Il sole è già alto
Babbo ti aspetta al campo"
Ora la mamma del pane metteva
Nel tascapane di ruvida tela
Qualche salsiccia, un po' di formaggio
Del vin ce n'era, basso il dosaggio...
Mentre cammino giù per la via
Un solo fischio ed è già compagnia
Io a passo svelto, il cane trotterellando
Mentre il percorso stiam guadagnando
Tra alberi e campi già seminati
Tanti gli odori in aria incontrati
Non so se è l'ora oppure la fame
Comincia a pesare quel tascapane...
Quando a mezzodì suonato
E il debito allo stomaco pagato
Sotto il faggio il fresco venticello
Conciliar faceva a noi un sonnello
Riposti a sera nella pia casetta
Gli arnesi di lavoro e la capretta
Riprendevamo la strada del ritorno...
Ormai passato era un altro giorno
Corto il calzone, allora aveo portato
Da biondo a bianco il capello è diventato
Sempre nitidi i ricordi nei pensieri
Tanti son gli anni ormai passati,
Ma... a me sembra ieri!
Bruno Buccelli
 


Malinconia


Malinconia confina con la gioia
Regno più diffuso dei cervelli
Malinconia confina con la noia
Ed apprezzar ti fa momenti belli.
In malinconia perchè tutto muoia
Vano è il cinguettar degli augelli
Malinconia dote strana assai
Da dove vien non lo capisci mai.
 


Giorno verrà


Giorno verrà dolcissima creatura
Che a ritroso tornerai all'età nuova
Anche se prodigato avrai ogni cura
Desiderio mancherà pur per l'alcova
Sarai all'età critica e più dura
Perché la vita amica non rinnova
Allor comprenderai che una parola
Complimento può esser che consola.
Elbo Lori
 


In un istante

In un istante
Da Roma a Los Angeles
È un metallico,
plastico,
rumore di dita;
intrecci di dee senza volto
tra qui ed un mondo finito:
caduti i confini del possibile!
Con muti Virgili per la mano
Su ottici sentieri,
in una rete di perché inappagati;
pesci rubati
alla bellezza dei flutti.
In un secondo parlare
Come se da sempre,
dopo silenti, incostanti ticchettii
di diabolico, ambiguo dettare,
ma a questa voce
gridare,
per prendere
o rubare,
non basterà una vita:
così nulla,
quei due parchi e quelle strade,
un niente di spazi;
romantica rimembranza uccisa!
Per me lunghe ore
Tra Atene e Maratona.
Enrico Rustici


Tu devi essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.