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Ha riscosso grandi
consensi la Mostra "Delle Erbe e della Magia" che si č tenuta dal 17
settembre al 7 novembre 2004 presso il Cassero delle Mura di Grosseto ,
allestita dall'Archivio Tradizioni Popolari di Grosseto in collaborazione
con il Gruppo Tradizioni Popolari Galli Silvestro di Braccagni. La mostra,
finanziata dal Comune e dalla Regione Toscana, si č basata su una ricerca
effettuata tra la fine degli anni '60 e gli anni '80 da Maurilio Boni e
Daniele Lamioni, che raccolsero una serie di testimonianze sui rimedi e le
tecniche di cura utilizzati in Maremma, trascrivendo fedelmente racconti e
confidenze dei portatori di questo antico sapere.
Si č trattato sicuramente di un evento importante nella scena culturale di
Grosseto e di questo dobbiamo ringraziare l'Assessorato alla Cultura del
Comune di Grosseto e l'A.T.P.M.G. che da sempre hanno creduto in questa
mostra, la quale si fondava appunto su materiale di ricerca fornito da
alcuni elementi del nostro Gruppo; una dimostrazione pratica in cui
l'incontro tra l'associazionismo locale e le istituzioni possa dare buoni
frutti.
La Mostra, che proponeva di divulgare e testimoniare lo straordinario
fascino delle credenze condivise dal mondo della tradizione popolare, al
suo interno ha visto lo svolgimento di tutta una serie di iniziative che
sinteticamente riportiamo:
7 ottobre 2004: Incontro con gli insegnanti "Delle erbe e della magia": la
storia di una ricerca. L'ideazione e l'allestimento di una mostra. I
disegni di Massimiliano Longo. Presenti gli autori Maurilio Boni, Daniele
Lamioni, Edo Galli, con il coordinamento di Paolo Nardini, Valerio Fusi e
Piergiorgio Zotti. Un elogio particolare va proprio a Massimiliano Longo
per gli stupendi pannelli esposti.
8 ottobre 2004: I Veneti di Maremma. Storia di una migrazione di Paolo
Nardini e Massimo De Benetti. Fotografie di Giovanni Bredariol.
15 ottobre 2004: La ricerca sulla medicina popolare in Maremma. Relatori:
Fabio Dei, Alessandro Simonicca e Nicoletta Basili/Universitā "La
Sapienza" di Roma.
23 ottobre 2004: La Bella di Nulla, spettacolo di narrazione con la
favolante Elisabetta Salvatori. Con la partecipazione dei poeti
estemporanei Enrico Rustici, Umberto Lozzi e Mauro Chechi (vedi riquadro).
Il giorno 29 e 30 ottobre 2004 doveva svolgersi una iniziativa con "Slow
food", ossia l'illustrazione e spiegazione dei tipi di erbe e dei loro
usi, degli odori di campo, la loro ricerca, ed infine "tutti a tavola".
Erano giunte al 337/7153654 (Roberto Tonini) oltre 40 prenotazioni; tutti
sappiamo che proprio in quei giorni la Maremma č finita sott'acqua, ma
l'iniziativa (assai gradita) č solo rimandata a Primavera.
5 novembre 2004: Le piante della costa mediterranea nelle tradizioni
popolari. Relatrice Daniela Bencivenni, antropologa ed erborista.
La Bella di Nulla
Nell'ambito della mostra "Delle Erbe e della Magia" si č svolto a Grosseto
presso il Cassero della Fortezza Medicea il giorno 23 ottobre 2004 uno
spettacolo di narrazione interpretato da Elisabetta Salvatori intitolato:
"La Bella di Nulla" qui accompagnata dal chitarrista Matteo Cerameli.
Elisabetta Salvatori, "favolante" ovvero narratrice di favole, dā una
moderna interpretazione dell'arte della narrazione delle novelle,
ingiustamente relegata al ruolo di racconto di semplici storie verso i
bambini.
La Bella di Nulla č la narrazione della vita di Giuseppina Silvestri, nata
e vissuta in Versilia nel 1881 fino al giorno della sua morte, avvenuta
nel 1967. La Silvestri non fu una donna comune; la sua vita fu un sottile
intreccio di poesia e coraggio. La narrazione si sviluppa con un monologo
dalla durata di circa un'ora all'interno del quale si intrecciano tre
storie tutte incentrate sulla vera vita di Giuseppina Silvestri. Al
monologo si aggiungono due testi d'autore proposti dalla Salvatori in
dialetto versiliese.
Elisabetta Salvatori, che da anni propone favole in spettacoli teatrali
per bambini, nello spettacolo di narrazione del Cassero di Grosseto si č
esibita per un pubblico di adulti con una scena spoglia e priva di
strutture scenografiche al fine di evocare anche nell'attento e competente
pubblico di Grosseto le identiche emozioni suscitate dalla parola, della
descrizione dei luoghi e delle atmosfere delle favole per bambini.
Il pubblico grossetano ha dimostrato con un lungo applauso di gradire le
novelle della Salvatori, certamente rapito dallo stile essenziale ma di
grande atmosfera della narrazione.
Nella spettacolo, organizzato dal Gruppo Tradizioni Popolari Galli
Silvestro di Braccagni, si č svolta anche una esibizione dei poeti
estemporanei Enrico Rustici, Umberto "Puntura" Lozzi e del cantastorie
Mauro Chechi, i quali hanno mostrato al pubblico di Grosseto la loro
abilitā nel "rispondersi per le rime", prerogativa ormai indiscussa dei
poeti del maggio maremmano.
Riccardo Senis
Serata particolare il 24 luglio 2004 al Parco di Pietra di Roselle,
organizzata dall'Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma e dal
Gruppo Galli Silvestro. Cena, musica dal vivo, multiproiezione, letture,
improvvisazione e, piatto forte della serata, la proiezione del film "Tiburzi"
con la partecipazione del regista Paolo Benvenuti. Hanno collaborato: Edo
Galli, Piergiorgio Zotti (coordinamento), Antonello Ricci (letture) Enrico
Rustici (improvvisazioni) Emanuele Cannatella (sax), Marco Mori (corno)
Paolo Benvenuti (autore del film) Gunther Massury (luci e multivisione)
Gianni Burrone (proiezione cinematografica) Benedetta Del Soldato
(grafica) Claudio Longobardi (fotografia) Vincenzo Savelli (opera di
pietra) Simone Capuzzi (passanti) Patrizia Berti (le scomode sedie) Anna
Bosco, Teresa Capobianco, Alessandro Gabrielli (segreteria) Serena
Olivetti (rassegna stampa). Si ringrazia inoltre: Azienda agricola dell'Uccellina,
Soc. Coop. Spazio Verde, Piccola Soc. Coop. Edil Cinque, Pesetti Tecnoedil,
Vibral Cementi, Adriana Andreini, Giorgio Bandinelli, Enzo Bernardini,
Roberta Daviddi, Paola di Felice, Claudio Gelli, Volturno Granini, Daniele
Lamioni, Mauro Minucci, Evelyn Mkrian, Laura Molinaro, Paolo Nardini,
Maria Picardi, Stefano Ricciarelli, Francesco Torti, Simona Vallio, Ubaldo
Viti, Giovanni Zanelli.
Inaugurato a Pitigliano un parco archeologico, con all'interno una capanna
"protostorica" costruita dai nostri Edo Galli, Daniele Lamioni e Maurilio
Boni.
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