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La vittoria dell'Us
Braccagni
San Vincenzo, 16 maggio 2004: sono le 15,30, la partita avrà inizio tra un
ora, ma siamo già qui, non vogliamo perderci neanche un istante di questo
trepidante spareggio tra Braccagni e Castiglioncello, due formazioni che
hanno dato vita per tutto il campionato ad un emozionante testa a testa e
che ora sono qui a contendersi il passaggio alla categoria superiore: una
1' categoria che per il Braccagni significherebbe un traguardo storico, un
sogno che si potrebbe avverare.
Cominciano ad arrivare i primi braccagnini, poi sempre di più; i giovani
vanno ad infiocchettare le tribune con le bandiere gialloverdi, mentre si
rivedono volti conosciuti in casa del Braccagni, che hanno dato tanto a
questo sodalizio, come "Frustalupi" o il "Gaghe".
Quando l'arbitro fischia il calcio di inizio, la tensione è palpitante: i
tifosi del Castiglioncello sono presenti con striscioni e fumogeni, ma
vengono surclassati dalla predominante presenza braccagnina, rafforzata
dalla componente di alcuni ultras del Grosseto, nonché da sportivi
provenienti dai paesi vicini (molti da Sticciano).
Si capisce subito che sarà una partita difficile e a renderla ancora più
complicata ci si mette l'arbitro concedendo dopo pochi minuti un rigore,
apparso inesistente, al Castiglioncello. Ma la palla sbatte sui due pali,
danza sulla linea, ma non vuol sapere di entrare in porta. Questo
significa che gli dei sono con noi.
I tifosi riprendono ad incitare, la squadra prende sempre più coraggio e
autorevolezza e viene premiata 5 minuti dalla fine del primo tempo da uno
dei suoi "senatori": Gabriele Sonnini. Lo stadio esplode, una gioia
irrefrenabile si diffonde nella sponda giallo verde della tribuna.
Inizia il secondo tempo, il Castiglioncello sembra farsi più
intraprendente, ma non si fa mai pericoloso; il Braccagni sembra
controllare la partita. Ad un quarto d'ora dalla fine la doccia fredda: il
numero 11 del Castiglioncello, un "pelatino" di nome Campanile, che per
tutta la partita è stato incontenibile inventa un tiro imparabile: è gol.
Pietro in tribuna stimola l'orgoglio braccagnino, cerchiamo di essere
tutti vicini alla squadra che sembra accusare qualche difficoltà.
Finisce la partita, siamo ai tempi supplementari. E qui avviene
l'imprevisto: l'arbitro assegna un rigore al Braccagni (onestamente dubbio
anche questo).
Ci vuole sangue freddo in questi momenti, che non manca a Ramazzotti:
portiere da una parte, pallone dall'altra. E' l'apoteosi!
Il pubblico di Braccagni mostra ancora una volta il segno della propria
civiltà, indirizzando solo qualche sfottò agli avversari. Un tifoso del
Castiglioncello invece per ben due volte invade il terreno di gioco: la
prima volta dirigendosi verso l'arbitro, la seconda minacciosamente verso
la nostra panchina. Meno male non è successo nulla.
Ormai il Castiglioncello è alle corde ed arriva il definitivo colpo del
KO: 3 a 1 per il Braccagni, partita chiusa.
Al triplice fischio di chiusura dell'arbitro, il presidente Franco
Menghini entra in campo con una enorme bandiera giallo verde. Non ci piace
attribuire meriti personali, ma è fuori discussione che parecchio del
risultato di questo successo va a lui e alla moglie Nadia, come grandi
meriti vanno all'allenatore/giocatore Adriano Meacci, che ha saputo dare
fiducia all'ambiente e rendere consapevoli i giocatori delle loro
possibilità, trasmettendo una mentalità vincente.
Ora i giocatori e dirigenti raccolgono l'applauso di tutti i tifosi che si
sono stretti intorno alla squadra.
Mentre torniamo a casa inebriata da una giornata vissuta intensamente, il
nostro pensiero corre a ritroso nel tempo, a quando a Braccagni non
c'erano feste ed il calcio stava annaspando, mentre alte realtà (ad
esempio Montepescali) ci guardavano dall'alto in basso.
Quante cose sono cambiate e stanno cambiando...
Questa la formazione scesa in campo per il Braccagni: Speroni, Pieri,
Ramazzotti, Nardi, Rossi, Sonnini, Khribech, Vaccaro, (75' Cianci), Meacci
(70' Schiavone), Seggio (83' Morelli), Tetrao. Allenatore Meacci.
Marcatori: 40' Sonnini, 74' Campanile (C.) Ts: al 2' Pieri, 9' Schiavone.
Gli amici della Sentinella
Porto Ottiolu (Budoni - Sardegna) 6 luglio 2004
Non è vero che i calciatori in Sardegna pensano solo a divertirsi o ad
andare con le Veline. Abbiamo "beccato" il fortissimo giocatore Maresca
(attualmente in maglia viola) assorto nella lettura de La Sentinella del
Braccagni e la cosa ci fa ovviamente immenso piacere!
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